Scheda dettagliata

marcasite

Identificata nel 1845 da von Raidinger, è stata trovata diversa dalla pirite da parte di René-Just Hauy dagli inizi del diciannovesimo secolo.
Il suo nome deriva sia dal arabo o dal moresco, per indicare che ha un colore giallo e un aspetto metallico.
E’ un solfuro di ferro contenente più zolfo della pirite con cui viene spesso confusa. L’ eccesso di zolfo ha per conseguenza il formarsi di acido solforico a contatto con l’ aria e i campioni antichi sono spesso sbriciolati.Si trova spesso in ambienti ridotti e si trova spesso nei fossili.



CARATTERISTICHE CHIMICHE

FeS2

sulfuro di ferro



CARATTERISTICHE FISICHE

Colore principale

giallo

Altri colori

marrone, verde

riflessi verdi dovuti all’ ossidazione

Colore della polvere

grigio, nero, verde

Lucentezza

metallico

Durezza

6.0 a 6.5

Densità

4.85 a 4.95

Sfaldatura

imperfetto

Frattura

irregolare

colore giallo molto pallido, praticamente bianco sullo sfaldamento fresco



PROPRIETÀ OTTICHE

Trasparenza

opaco

Rifrangenza

0.000 - 0.000

Birifrangenza

0.000

refringenza e birifrangenza non misurabili

Sdoppiamento

no

Pleocroismo

forte

Numero di colori

3

a seconda della luce passa da praticamente bianco a giallo a marrone

Fluorescenza

nulla



PROPRIETÀ DEI CRISTALLI

si presenta sotto numerose forme : cristalli tabulari, prismatici, in aggregati sferici fibroradiali

Sistema critallino

ortorombico



ALTRE INFORMAZIONI

Segni zodiacali

sagittario, scorpione

Luogo di estrazione

Si trova in giacimenti sedimentari nelle rocce carbonatiche, ma non è un minerale di ferro sfruttabile come la pirite.
In Francia, gruppi di cristalli provengono da Cap Blanc-Nez nel Pas de Calais, si trova in noduli radiali nello Champagne e in Piccardia: questi noduli metallici sono stati spesso scambiati per meteoriti ! Si trova anche in Germania, RépubliqueTchèque, Stati Uniti, Canada …

Utilizzo in gioielleria

Quello che viene chiamato “marcasite” sui gioielli antichi è in realtà pirite, perché la marcasite non è stabile al contatto con l’ aria.
Le rose di pirite sono state ampiamente utilizzate nel XIX secolo e lo sono tuttora in molti gioielli provenienti dal Medio Oriente o dall’ Asia centrale.

Litoterapia storica e culturale

È considerata una pietra potente, in relazione al chakra della base, le sue proprietà sono simili a quelle della pirite.
In relazione al chakra del plesso solare saprebbe ottimizzare il flusso delle energie promuovendo il loro corretto orientamento verso il positivo . Le sue forme sferiche radiali favorirebbero l’irradiamento e il sollievo della persona diffondendo purezza e serenità.
E’ stata lungamente associata all’ anemia a causa della sua composizione ricca di ferro, e dal Medioevo, è stata consigliata per le donne incinte.

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