In precedenza questo minerale era chiamato crisolite, anche se la “chrysolitus” di Plinio probabilmente designava il topazio, una “pietra gialla”, una “pietra d’oro”. Chiamato anche ” pietra dei cavalieri “, perché sarebbero stati i crociati a riportare il peridoto da est verso l’ europa dove è servito ad arricchire gli oggetti religiosi, prima di essere apprezzato in seguito come un gioiello.
Il peridoto è parte di una serie minerali che sono dei silicati di magnesio e di ferro, i cui estremi sono : la forsterite, un silicato di magnesio e senza ferro, a volte chiamata ” peridoto bianco “, perché spesso incolore o leggermente colorata, e la fayalite che è la varietà con il ferro ( il suo indice di rifrazione può raggiungere 1,77 ).
L’ olivina e la sua varieta’ gemma, il peridoto hanno circa l’80% di magnesio e il 20% di ferro.
Il peridoto è una pietra stimata quando è di un bel verde tiglio, è anche un componente di alcuni meteoriti (pallasiti).
La Dunitlite è il nome commerciale di una varieta’ del gruppo delle Olivine contenente del Manganese, scoperta alla fine degli anni 1990 nella regione di Kolonne nello Sri Lanka. Deve il suo nome a Dunil Palitha Gunasekera, il suo indice di rifrazione, la birifrangenza e la densita’sono piu’ elevati che nei Peridoti gemme ed è piu’discroica.