Scheda dettagliata

crisoberillo

Conosciuto fin dall’antichità come “berillo dorato”, il suo nome deriva dal greco “khrusos” per oro
Le gemme apprezzate sono di due varieta’ : La varietà giallo oro, e quella rosso – verde che si chiama alessandrite
La maggior parte dei crisoberilli sono di colore giallo oro a marrone – verde passando attraverso il giallo – verde.
La varietà verde-blu e rossa è chiamata alessandrite (vedi alessandrite).
Una varietà blu-verde è stata scoperta in Tanzania .
la varietà, “ occhio di gatto ” è stata piu’ raramente chiamata cimofane (dal greco ” riflesso dell’anello “), sono dei canali microscopici che attraversano il cristallo, che producono una banda luminosa bianco argentea di luce che sembra muoversi in una pietra tagliata cabochon e ricorda la pupilla degli occhi di un gatto.
E’ stata molto popolare nel diciannovesimo secolo, perchéne era stata offerta una di 313 carati alla regina Vittoria dal re di Kandy a Ceylon.
L’ appellativo di “occhio di gatto”, senza specificare il nome della gemma, è riservata esclusivamente al crisoberillo.



CARATTERISTICHE CHIMICHE

BeAl2O4

ossido di berillo e di alluminio



CARATTERISTICHE FISICHE

Colore principale

giallo

Altri colori

marrone, rosso, verde

tutte le sfumature del giallo : dal giallo oro al giallo verde e giallo bruno. Verde e rosso anche per l’alessandrite

Colore della polvere

bianco

Lucentezza

vetroso

Durezza

8.5 a 0.0

Densità

3.70 a 3.80

Sfaldatura

imperfetto

Frattura

concoide



PROPRIETÀ OTTICHE

Trasparenza

traslucido, trasparente

l’occhio di gatto è una varieta’ da opaca a traslucida che presenta il fenomeno del gatteggiamento

Rifrangenza

1.746 - 1.763

Birifrangenza

0.007

debole biasse positivo

Sdoppiamento

no

Dispersione

0.015(0.011)

Pleocroismo

molto debole

Numero di colori

3

rosso - giallo, giallo - verde, verde

Spettro di assorbimento

445

Fluorescenza

nulla



PROPRIETÀ DEI CRISTALLI

geminati ciclici a ruota



ALTRE INFORMAZIONI

Segni zodiacali

ariete, capricorno, scorpione

Mese

giiugno

Luogo di estrazione

Si trova in pegmatiti granitiche e scisti micacee in Birmania, Brasile, Madagascar, Russia, Rhodesia, Sri Lanka.
Depositi di occhi di gatto : ne troviamo in Sri Lanka, Brasile, Cina, India, Zimbabwe.

Utilizzo in gioielleria

E’ tagliato a gradini, a taglio brillante o indiano. E’ una gemma apprezzata spesso confusa dai minatori con il berillo o lo spinello nei depositi alluvionali. La sua durezza e brillantezza soddisfano pienamente i criteri di una pietra da gioielleria.
Conosciuto come “ jargon “, è stato ampiamente utilizzato nel XVIII secolo in tutta l’Europa meridionale, molti gioielli contengono numerose pietre, tagliate piatte, quadrate o di forma trapezoidale.
L’ occhio di gatto è la pietra per l’anniversario del 18 ° anno di matrimonio.

Cura e manutenzione quotidiana

gemma resistente di elevata durezza e bassa manutenzione. Lavaggio con acqua e sapone per i piatti, sciacquare con acqua e poi con l’alcool.

Imitazioni e trattamento

L’occhio di gatto può essere sintetizzato, può essere confuso con del quarzo o della prehnite gatteggiante, dell’apatite o dell’albite verde. Dal 1990, dei crisoberilli bruni “ occhio di gatto “, sono stati ottenuti per irraggiamento ed erano radioattivi, la vendita è severamente vietata.

Litoterapia storica e culturale

Questa pietra agirebbe sul chakra del plesso solare con un effetto benefico sul sistema digestivo e reni. Porterebbe alla riflessione filosofica
L‘occhio di gatto : sarebbe un regolatore di fegato, colecisti, pancreas, intestino. Gli si attruibuisce il potere di favorire la visione notturna. Darebbe energia, rilassamento, audacia e pertanto è consigliata per gli atleti.

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